LETTERA
INGIUSTE IRONIE SULLA MIA MAGREZZA
Ciao Valdo, bentornato e bentornate le tue tesine!
Mi è arrivato anche il tuo libro, anche se con ritardo.
Ho cercato di convincere qualche parente, trovando pane per i miei denti.
E’ molto dura.
Mi si prende in giro perché sarei troppo magra, mentre loro sono belli cicciotti a furia di mangiare carne!
LA TENDENZA AD ABBUFFARSI DI CADAVERINA INNAFFIATA DALL’ALCOL
Non capisco cosa passi in testa alla maggioranza della gente.
Basta guardarsi in giro.
Ci stanno tantissimi obesi, anche bambini.
Pare che lo sport preferito nel mondo di oggi sia quello di abbuffarsi.
Mi spiace per un mio nipote che ha 23 anni, un bel ragazzone che è in linea con la tendenza generale, per cui bere e mangiare vanno a ruota libera.
Ha tanti amici e succede quasi sempre che organizza delle cene basate su cadaverina ed alcol.
LA GENTE E’ REFRATTARIA ALLE OSSERVAZIONI E AI BUONI CONSIGLI
Quando cerco di farlo ragionare mi risponde che sono noiosa e che la vita va goduta!
E’ testardo come il padre, ed è un peccato.
Continuando così, verso i 30 anni chissà quanti problemi di salute avrà.
Per fortuna, il mio compagno la pensa come me ed è bellissimo stare con una persona con cui puoi condividere tante cose.
Grazie ancora Valdo per quello che fai per gli altri!
Con affetto, Emilia
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RISPOSTA
VIVERE ALLA GIORNATA E GODERSI LA VITA E’ GIUSTO
Ciao Emilia, l’atteggiamento di molta gente è proprio quello che hai descritto.
Vivere alla giornata e godersi la vita. Il concetto in sé non è sbagliato. Vivere alla giornata significa dopotutto ricavare il massimo dal momento in cui si vive, cioè dal presente. Godersi la vita significa divertirsi, e anche su questo non ho grandi obiezioni fa fare.
Non capisco però dove stia realmente il divertimento, quando si adopera il proprio intestino come loculo per delle persone sconosciute, decapitate e smembrate, che hanno subito il tremendo oltraggio della macellazione.
D’accordo che il vino ubriaca il corpo ed anche il pensiero, ma esistono sicuramente modi migliori sia per vivere alla giornata che per divertirsi.
LA MAGREZZA ECCESSIVA DEI VEGANI E’ UN MITO DA SFATARE
Quanto alla magrezza, non occorre essere magri per rispettare i principi dell’igienismo.
Basta già inserire la crema di avena coi semini e il germe di grano a metà mattina, al posto di un pasto fruttariano, oppure il pop-corn con le banane, coi fichi e coi datteri, e la musica cambia, per cui lo schema vegano e crudista-tendenziale diventa non più schema dimagrante o di mantenimento, ma addirittura schema ingrassante. Se poi aggiungiamo avocado e germogli sulle verdure crude, più pane integrale di accompagnamento, qualcosa in più come cereali e mandorle, e magari qualche fetta di strudel di mele senza zucchero e di castagnaccio all’uvetta e pinoli, vedrai dove va a finire la tua magrezza.
NON CONFONDIAMO FLORIDEZZA CON RITENZIONE IDRICA E GONFIATURA
Una cosa da dirsi poi è che la floridezza dei mangiatori di proteine animali non è autentica, purtroppo per loro. Trattasi il più delle volte di ritenzione idrica e di gonfiatura di organi e tessuti.
Essere igienisti non significa affatto fare sacrifici e rinunce alimentari.
Significa piuttosto fare delle cernite, delle selezioni oculate e responsabili, e divertirsi da matti coi cibi che si scelgono.
Chiaro che se uno si fa in bocca il gusto del grana, del sale, dello zucchero, della cadaverina, dell’alcol e del caffè, troverà notevoli difficoltà a liberarsene. Quello però è tutt’altro che divertimento. Essere inchiodati a delle sostanze dopanti, che poi finiscono pure per darti la stangata, non è il massimo.
LE SENSAZIONI IMPAGABILI DELL’ESSERE VEGANI
Quanto ai digiuni, o alle diete riduttive che portano alla detossificazione, i mangiatori di cadaverina non sanno cosa significhi sentirsi liberi dal muco e dalla acidificazione. Se lo sapessero davvero, non esiterebbero a fare il salto di qualità.
La sensazione di avere una lingua pulita, un organismo libero da tossine e un karma affrancato da ogni complicità con l’orribile pratica macellatoria, è davvero impagabile ed entusiasmante oltre ogni dire.
Tuo nipote deve ritenersi comunque fortunato ad avere una brava zia come te che, pur non essendo troppo ascoltata, gli continua a mettere la pulce nell’orecchio, dimostrando per lui più interesse ed affetto di quello dei suoi stessi familiari, probabilmente troppo permissivi.
Valdo Vaccaro (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)