LETTERA
DA TRE MESI SEGUO L’IGIENE NATURALE E HO PURE COINVOLTO LA FAMIGLIA
Caro Valdo, sono Raffaele, ho quasi 21 anni e non mangio più carne e latticini da più di un anno.
All’inizio il mio scopo era solo di tipo etico-religioso, in quanto sono un amante della cultura orientale e, nel mio piccolo, anche praticante della medesima. Il Buddhismo e la meditazione mi hanno fatto allontanare dalla carne, producendo dei notevoli risultati mentali, fisici e spirituali.
Dal gennaio 2011 ho cominciato a leggere le tue tesine, ed ho pure letto i tuoi due libri con molto interesse, cominciando così ad alimentarmi secondo le regole dell’Igienismo Naturale senza alcuna eccezione, per cui la motivazione di avere una macchina biologica funzionante al meglio si è unita alle motivazioni precedenti.
Ho rotto tanto le scatole ai miei ultimamente, ma sono riuscito a coinvolgere anche loro!
RISOLTA LA SINUSITE E RISOLTO IL SOVRAPPESO
Ho risolto una volta per tutte il problema della sinusite che sembrava quasi cronica, eliminando carne e latticini. Ogni inverno essa mi veniva a fare visita, in modo più o meno doloroso, e mi costringeva all’uso di antidolorifici che non servivano a niente.
Sto riuscendo finalmente ad eliminare il problema del sovrappeso che, da vegetariano non-vegano si era ridotto moltissimo, e che ora da vegano si sta avvicinandon sempre più al peso-forma (sono alto 180 cm e peso circa 71 kg).
PERMANE IL PROBLEMA DELLA COLITE
Però c’è un problema che non riesco ancora a risolvere ed è il colon irritabile.
Questo problema ha cominciato a manifestarsi in modo lieve all’età di 16-17 anni, ripresentandosi ciclicamente ogni 9-10 mesi, all’inizio in modo lieve (risolto sempre bevendo più acqua).
Ma poi nell’ultimo anno le cose erano cominciate a farsi più serie.
Alla fine della primavera dello scorso anno, dopo lo stop alla cadaverina e alla caseina, ebbi una terribile infiammazione che non mi fece dormire per due notti di seguito, con gonfiore per più di una settimana.
Si trattava di crisi eliminativa ma, per manifesta ignoranza, ricorsi subito agli antidolorifici e, sotto consiglio del medico di famiglia, presi dei fermenti per rinforzare la flora intestinale. Infine, una grandissima amica riuscì ad aiutarmi con un massaggio shiatsu seguito da linfodrenaggio.
UN SUSSEGUIRSI DI INFIAMMAZIONI E DI CRISI ELIMINATIVE
Come volevasi dimostrare, dopo 10 mesi dall’ultima volta, e dopo 2 mesi di alimentazione vegana tendenzialmente crudista, il colon ha ricominciato ad infiammarsi ma, seguendo i tuoi consigli, ho fatto un piccolo digiuno di due giorni ad acqua, aria e sole, seguito da una settimana di sola frutta e verdura cruda stile five-per-day, producendo un’apparente risoluzione del problema.
Circa una settimana dopo si è ripresentata l’infiammazione più forte ancora di prima. Essa dura tuttora, ed è seguita da gonfiore e leggera costipazione.
Ovviamente non do la colpa alla nuova alimentazione. Penso piuttosto che il tutto sia legato al sistema eliminativo, anche se ho già avuto febbre per un paio di giorni e afte per circa una settimana.
QUALCHE PROBLEMA DERIVANTE DALLA VITA SEDENTARIA
E’ da escludere il fattore ansia/stress in quanto sono una persona molto tranquilla e rilassata, grazie anche alla meditazione.
C’è da dire però che il lavoro mi costringe alla sedia per molte ore e, durante l’inverno, è stato molto difficile fare del sano esercizio fisico. Adesso riesco a fare della corsa (poca purtroppo) e anche delle camminate all’aria aperta con respirazione yoga. Abitando a Monfalcone, sto vicino al mare, e in questo sono facilitato.
FRUTTA SECCA IN ECCESSO E LA PROSPETTIVA DEL CLISTERE
La mamma mi fa notare che esagero un po’ con la frutta secca, in quanto la includo sia a pranzo che a cena sottoforma di noci, nocciole, arachidi, pistacchi e mandorle. I cibi cotti sono ridotti al minimo e ho eliminato i derivati delle farine bianche. Al mattino, mi faccio una spremuta di arance e poi, durante il giorno (escluso pranzo e cena) mangio frutta a volontà ogniqualvolta ho fame, seguita a volte da datteri e uva passa.
Vorrei evitare soluzioni drastiche quali lassativi e clistere, anche perché so come la pensi al riguardo, ma se il problema persiste a lungo mi toccherà farci un pensierino.
LA RICORRENZA PASQUALE: PIU’ VOLTASTOMACO CHE FESTA RELIGIOSA.
Ci tenevo a fare una considerazione, dato che siamo in clima pasquale. Mi si stringe il cuore pensare che dei poveri agnellini e dei capretti vengano macellati per onorare una tradizione religiosa del tutto fraintesa.
Come facciano le persone a credere in Gesù, che professava amore per ogni essere vivente e assoluto divieto di uccidere, non riesco proprio a capirlo. Come si possa ammazzare una creatura in onore della resurrezione ha aspetti paradossali, offensivi e di presa in giro.
Le nostre azioni malvage contro gli animali innocenti gravano anche su di noi e sulla nostra evoluzione.
Ma sono fiducioso e molto ottimista, soprattutto quando il mio destino si incrocia con persone come te! Un grazie di cuore.
Raffaele
*****
RISPOSTA
RISPETTARE LE CRISI DETOSSIFICANTI
Ciao Raffaele, condivido con te il rammarico per essere intervenuto con antidolorifici contro l’infiammazione della scorsa primavera.
Si trattava di un’intensa crisi eliminativa e hai compromesso il processo guaritivo impostato dal tuo sistema immunitario.
Non devi assolutamente pensare a disastrose soluzioni tipo clistere e lassativi.
CENTRIFUGATI DI CAROTE E RACCOLTA DI ERBE SELVATICHE DEPURATIVE
Pensa piuttosto a una cura a base di centrifugati di carote-sedano-ananas, con dentro una patata media novella (ottimo anti-costipante).
Pensa a qualche passeggiata lungo la boscaglia carsica, dove raccoglierai diverse erbe selvatiche di stagione, come punte di ortiche, punte di luppolo, punte di pungitopo, punte di felce, asparagi selvatici, tarassaco, selene, farinuzza, acetosa, piantaggine, fitolacca, amaranto, malva, aloe, papavero, bardana.
Pensa a fare il doppio di movimento, esigenza indispensabile per un ventenne come te.
LA DISBIOSI INTESTINALE RICHIEDE TEMPI LUNGHI
Non hai ancora un colon perfetto e soffri evidentemente di disbiosi in zona colon, ovvero di sproporzione tra batteri saprofiti-vegetali e aerobi (simbiotici) e batteri putrefattivi di matrice non-vegetale, anaerobi e disbiotici. Questa disbiosi rappresenta la pesante eredità di errori alimentari precedenti. A volte servono settimane e mesi di succhi di carote e di altri tuberi per venire a capo di una disbiosi. Serve dunque pazienza, costanza e determinazione.
Ti allego diverse tesine sull’argomento, certo che ne saprai fare buon uso.
LA PASQUA DEI CAPRETTI E DEGLI AGNELLINI
Quanto al pensierino pasquale mi trovi ovviamente d’accordo.
Mi è giunto in queste ore, grazie alla Michela e alla Susi, un toccante scritto di Susanna Tamaro, da cui traggo qualche spunto.
La maggior parte dei capretti e degli agnellini nascono con la luna piena di febbraio e, dopo i primi giorni di timidezza trascorsi zampettando dietro l’ombra rassicurante della madre, si lanciano in corse scatenate con i coetanei del gregge.
UNO SPETTACOLO UNICO DI AMORE E DI GIOIA DI VIVERE
Chi non ha mai visto gli agnellini giocare non avrà mai un’immagine chiara di cosa significhi gioia di vivere. Si inseguono in gruppi, sterzano, cambiano direzione, saltellano sulle zampe anteriori e poi su quelle posteriori.
Se c’è un punto più alto, una roccia, un dirupo, un tronco abbattuto, fanno a gara per saltarvi sopra.
Ogni tanto si affrontano e si caricano a testate, simulando l’età adulta degli amori.
Poi le madri li richiamano, e allora è tutto un correre ed un obbedire, un raggiungere con misteriosa abilità, tra la folla del gregge, la propria genitrice, spingendo con la testa e vibrando le codine in segno di soddisfazione. Nulla esiste al mondo di più gradito ed amorevole della protezione materna.
MILIONI DI CREATURE INNOCENTI SACRIFICATE PER LA FOLLE INGORDIGIA DEI COSIDDETTI BUONGUSTAI
Ma, in occasione della Pasqua, la gioia se ne va dai pascoli, e subentrano gli strazianti belati delle madri che per giorni e giorni corrono incredule e disperate da un lato all’altro del gregge, chiamando a gran voce le loro creature con le mammelle gonfie di latte.
Gli agnellini intanto, dopo aver subito l’orrenda trafila dello sgozzamento o della decapitazione, avvolti nei cellophan, arrivano sui banconi dei supermercati, già mutilati a pezzi, o solo con la testa mozzata che, per alcuni, pare rappresenti una prelibata delizia.
BAMBINI “SENZ’ANIMA” SEVIZIATI DA BIPEDI TEORICAMENTE DOTATI DI ANIMA!
Ogni giorno precedente alla Pasqua, chi abita vicino al mattatoio, si deve mettere il tappo alle orecchie, ma anche questo non basta.
Agnelli e capretti vengono scaricati a centinaia, a migliaia, e urlano con voci rauche e disperate, tanti bambini che chiamano aiuto, chiamano mamma senza ricevere alcuna risposta.
Bambini a quattro zampe, anime innocenti torturate, malmenate, spaventate, seviziate, accoltellate per la soddisfazione gastronomica di bipedi teoricamente dotati di anima.
Voci che si alzano al cielo facendo incazzare a morte anche il più generoso e tollerante degli dei.
Cosa possiamo attenderci da un genere umano degenerato fino a questo punto?
LEGGI UMANE VERGOGNOSE, CONCEPITE A DIFESA DEI SOPRAFFATORI E DEI VIOLENTI
Esistono le autorità, le leggi dello stato, le prigioni, i penitenziari.
Per l’assassinio di un bipede si mobilitano, direi giustamente, carabinieri, polizia, investigatori, criminologi, giudici e penalisti. Le indagini proseguono per anni e a volte per decenni. Autopsie, impronte, dna, riesumazioni del cadavere.
Ma in questi casi l’assassinio, il crimine, l’insulto alla giustizia, non è affatto di minore portata.
Ed in più ci sono tutte le certezze per inchiodare ed incriminare i colpevoli.
DELITTI FIRMATI IN SPREGIO A PITAGORA, A GESU’ E A LEONARDO, OLTRE CHE ALLA
COSCIENZA DI OGNUNO DI NOI
Trattasi di delitti firmati con tanto di bollette di carico e scarico, coi nomi dei boia e dei mandanti, con sovrabbondanza di prove e di testimoni.
E vengono compiuti alla luce del sole, con l’approvazione delle leggi vigenti, e con la benedizione delle autorità religiose. In totale disobbedienza al monito divino di non uccidere. In totale spregio del grande lascito leonardesco: “Verrà il giorno in cui ogni singola uccisione di animale innocente e indifeso sarà considerata orrendo e criminale delitto!”
Poi verranno magari a lamentarsi del riflusso gastrico, dell’Helicobacter Pylori e del cancro allo stomaco.
Valdo Vaccaro (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)